Nebulose
Arrivato l'inverno ho voluto riprendere lo spettro di M42 nella nebulosa di Orione




La nebulosa

Nebulosa molto ripresa e studiata ma che non smette mai di riservare qualche emozione, vediamo ora qualche notizia scientifica e
lo spettro da me ripreso: ( liberamente tratto da Wikipedia )
La nebulosa di Orione ( nota anche come Messier 42 o M42 o NGC1976 ) è una delle nebulose più brillanti del cielo notturno.
Chiaramente riconoscibile ad occhio nudo come un oggetto di natura non stellare, è posta a sud del famoso asterismo della Cintura di Orione,
nell'omonima costellazione. posta ad una distanza di circa 1500 anni luce dalla terra, si estende per circa 24 anni luce ed è la regione di formazione stellare
più vicina al sistema solare.E' sotto costante controlla a causa dei fenomeni celesti che hanno luogo al suo interno, gli astronomi hanno scoperto nelle sue regioni più interne dischi protoplanetari, nane brune e intensi movimenti di gas e polveri, la nebulosa contiene al suo interno un ammasso aperto molto giovane, noto come Trapezio. le osservazioni con i più potenti telescopi hanno rilevato molte stelle con anelli di polveri, probabilmente il primo stadio
della formazione di un sistema planetario.
Lo spettro : data di ripresa 23 gennaio 7 scatti da 400sec. ognuno

poco più in basso del centro si può notare lo spettro di una delle stelle del Trapezio
Spettro dopo la riduzione dei dati

Come si può vedere è ben visibile la gran quantità di righe di idrogeno ionizzato, ossigeno azoto e zolfo.
Le osservazioni hanno permesso di scorgere nella nebulosa una tinta di colore verdastro che si aggiunge alle regioni di marcato
colore rosso e blu-violetto. L'alone rosso è ben noto essendo causato dalla radiazione H-alfa alla lunghezza d'onda di 656,39nm.
Il blu-violetto è dovuto invece alla radiazione riflessa proveniente dalle stelle di classe O di grande massa e di colore blu.
Il verde invece è stato un enigma per gli studiosi fino alla metà del XX secolo, poiché le cause delle linee spettrali sul verde
non erano conosciute. Tra le varie ipotesi vi fu quella che affermava che le linee verdi sarebbero causate da un elemento nuovo, a cui
fu dato il nome di "Nebulium" . Con lo studio della fisica atomica, fu in seguito determinato che lo spettro verde è causato da un
fenomeno noto come "transizione proibita", ossia la transizione a bassa probabilità di un elettrone in un atomo di ossigeno
doppiamente ionizzato.
Questa radiazione comunque è impossibile da ripetere in laboratorio, poiché dipende dall'ambiente peculiare possibile solo nello spazio profondo.
La strumentazione utilizzata:
Montatura Avalon Linear
Telescopio Celestron C8 Edhe HD
Spettroscopio Alpy600
CCD Starligth Xpress 825mono
Software di riduzione dei dati R-Spec